L’assicurazione per i pet riguarda principalmente cani e gatti. La tutela è una soluzione efficace per affrontare con maggiore serenità gli imprevisti che possono capitare nel corso della loro vita e che, tra l’altro, non riguardano solo la salute dell’animale.
Sono più di 60 milioni gli animali domestici in Italia, secondo le stime del Rapporto Assalco-Zoomark del 2021. Di fatto, secondo il rapporto, c’è un pet per ogni italiano residente. E la pandemia da Covid 19 non ha di certo invertito questa tendenza, anzi, nel post lockdown si è registrata un’impennata negli acquisti di animali da compagnia, con una stima di 7,8 milioni di italiani che al termine della quarantena hanno acquistato (o hanno pensato di farlo) un cane o un gatto.
Spese veterinarie e copertura assicurativa
Una spesa da considerare è quella per il veterinario. Ad esempio un cane, anche se in buona salute, ha bisogno di almeno una visita veterinaria di routine all’anno, oltre ad essere necessari i trattamenti antiparassitari o le eventuale vaccinazioni
Queste spese sono solitamente maggiori durante il primo anno di vita del cucciolo perché in questo periodo saranno necessarie più visite dal veterinario per effettuare le prime vaccinazioni, importantissime per la salute dell’animale, mettere il microchip e per l’eventuale sterilizzazione.
A ciò bisogna aggiungere le spese impreviste, ovvero quelle necessarie in caso di patologie che pur possono interessare l’animale domestico nel corso della sua vita, oppure di incidenti che possono capitargli.
Ovviamente non è possibile quantificare a priori questo genere di spese, che però possono anche essere particolarmente costose, specie in caso di interventi chirurgici o di degenze presso le strutture specializzate. Per questo motivo sempre più spesso si ricorre ad una polizza assicurativa che copra questo genere di spese e non solo.
Assicurazione animali domestici
L’assicurazione animali domestici riguarda principalmente cani e gatti ed è una soluzione efficace per affrontare con maggiore serenità gli imprevisti che possono capitare nel corso della loro vita e che, tra l’altro, non riguardano solo la salute dell’animale. Vale perciò la pena di considerare l’idea di stipularne una quando si possiede o si decide di prendere con sé un pet.
Una polizza assicurativa cane o gatto può coprire le spese necessarie in caso di:
- malattia o incidente dell’animale domestico, che richiedano cure specialistiche particolarmente costose;
- danni provocati dal pet a terzi;
- tutela legale.
L’affezione verso il proprio animale da compagnia, la necessità di assicurargli le cure migliori, sono il motivo principale per cui i proprietari degli animali da compagnia stipulano le polizze sanitarie: queste prevedono la copertura delle spese relative ad esami diagnostici, interventi chirurgici ed eventuali degenze in strutture specializzate. La polizza può prevedere che il proprietario si rivolga per le cure del caso alle strutture veterinarie convenzionate oppure stabilire il rimborso delle spese anticipate dallo stesso.
Di diversa natura la garanzia responsabilità civile cani e gatti: il proprietario dell’animale per legge è ritenuto responsabile dei danni provocati dal pet a cose e persone, sia in caso di colpa che in caso di dolo, pertanto stipulare una polizza di questo tipo mette al riparo da eventuali esborsi per il proprietario a titolo di risarcimento danni a terzi. Questo tipo di polizza può anche prevedere la tutela legale, necessaria in caso di controversie insorte a seguito dei danni provocati dall’animale.
L’offerta assicurativa in questo campo è molto vasta: la polizza può comprendere una o più coperture, in base alle necessità e alle scelte del proprietario dell’animale, e può anche seguire il pet all’estero (ad esempio, durante le vacanze). Tutte le scelte effettuate in sede di sottoscrizione e riportate in contratto ovviamente concorrono a determinare l’ammontare del premio assicurativo, insieme all’età, alla razza dell’animale e alla città di residenza.
Ne deriva che non è semplice stabilire a priori l’entità del premio assicurativo, che tuttavia risulta poco oneroso. Tra i fattori che però bisogna valutare, perché incidono sull’entità del premio, ci sono:
- il massimale assicurato, ovvero l’importo massimo che la compagnia si impegna a risarcire;
- le esclusioni, cioè le spese non risarcibili in quanto non comprese nella copertura assicurativa;
- la franchigia, ovvero quella somma, espressa in cifra o in percentuale, che resta a carico del proprietario dell’animale, il quale viene risarcito solo per la parte eccedente la franchigia stessa;
- l’eventuale periodo di carenza, cioè il tempo che intercorre tra la data di sottoscrizione e la data di attivazione della polizza.
È bene dire che la RC cani e gatti non è obbligatoria per legge, tuttavia, per i cani, esiste la possibilità che, a seguito di comportamenti violenti, il veterinario richieda l’iscrizione dell’animale nel Registro dei cani a rischio di elevata aggressività. In tal caso, dunque, stipulare una RC cane diventa obbligatoria per il proprietario dell’animale.